Mi presento: sono una giovane donna (“giovane” mi tira su!!!) che ama giocare a fare l’Architetto.
Il mio è un hobby che coltivo fin da piccola insieme a tutto ciò che sa di arte.
Dunque...volendo approfondire... L’amore per l’architettura mi è stato trasmesso da mio padre: in ogni viaggio che facevamo era d’obbligo la lettura della guida turistica che svelava il fascino tra arte e storia (oggi lo faccio io: la mia libreria è piana di guide turistiche!!!).
La mia prima vera opera architettonica, oltre i tanti “Giochi dell’Oca” corredati da percorsi avventuristici tridimensionali, è stata la casa per Barbie realizzata sulla scrivania in pelle di papà. Mattoni in cotto alternavano i classici mobili in commercio e cocole di mare per la divisione degli ambienti: che soddisfazione mostrarla a mamma e papà!
Certo mia madre ebbe una strana reazione: forse non le piaceva la mia prima progettazione d’interni??
Quando ho deciso che sarei diventata un Architetto?
Credo nel 1988 in gita scolastica…però non so se quando mi sono trovata dentro la bocca di una balena al Parco di Collodi - mi ricordava tanto le trappole che ti facevano saltare due turni nel gioco dell’Oca-
o quando mi sono chiesta chi fosse stato quel genio che realizzò una torre storta a Pisa (già, chi è stato???!!!??)
o quando arrivai davanti a Santa Maria del Fiore
merletti di marmi bianchi, verdi e rossi che facevano brillare i miei occhi: che meraviglia!
In ogni caso dopo l’incontro con David, fu amore
...e andammo a Nozze!!!!
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